VIAREGGIO. Nuova puntata di FeliceMente, la rubrica di VersiliaToday dedicata alla mente e alla sua conoscenza, curata dalla dottoressa Valentina Aletti. Questa settimana l’articolo è firmato da Ornella Giusti, insegnante di psicologia-pedagogia-filosofia.

 

Il Primo giorno di scuola:assicurare il diritto di un buon inizio

 

Essere genitori non è una professione facile e questo è ancor più evidente quando  ci sono prove significative che segnano una svolta nella vita dei figli, come  l’avvicinarsi dell’inizio dell’anno scolastico.

Il primo giorno di scuola è un evento importante per i  piccoli che cominciano il ciclo della Scuola dell’Infanzia , per i nuovi iscritti alla prima classe della Scuola Primaria (prima Elementare), per i ragazzini che affrontano il triennio della Scuola Secondaria di Primo Grado e per gli adolescenti chiamati a concretizzare il progetto del proprio futuro nel ciclo Superiore degli studi.

In realtà le emozioni che caratterizzano questi momenti non risparmiano  neppure i giovani che per la prima volta intraprendono un corso universitario.

La curiosità per quel che di nuovo sta per cominciare non  riesce a vincere  il senso di incertezza, i timori e l’ansia sempre più sentiti con l’avvicinarsi della data che apre l’anno scolastico.

Gli adulti , genitori in particolare, non sono esenti da questo stato di particolare tensione, spesso perché non riescono a leggere le emozioni dei figli come  segnali da interpretare ed elaborare insieme a loro attraverso il dialogo: ascoltare le emozioni, condividerle senza giudicarle,  rispondere al senso di incertezza con una rassicurazione di fiducia nella capacità dei più giovani di saper affrontare quello che li aspetta.

Ogni adulto è stato bambino ed ha avuto i suoi primi giorni di scuola, quindi ansie incertezze e tutto il resto. Dire al proprio figlio di avere provato queste emozioni è il primo passo per accogliere quelle che ora sta provando lui.

Negare l’ansia o sottovalutarla ne aumenta l’intensità e favorisce l’insicurezza di chi la prova e non trova nessuno capace di capire la sua situazione.

Troppi genitori  si ostinano nel voler attribuire ai propri figli una  motivazione positiva al fare ed interpretano la tensione che precede il primo giorno di scuola come una manifestazione di entusiasmo.

In realtà questo atteggiamento è il tentativo di mettere a tacere il timore che di fronte ad una esperienza nuova e alle relative difficoltà il figlio non sia all’altezza di affrontarle. Allora si moltiplicano raccomandazioni ed incoraggiamenti mentre si fanno gli ultimi preparativi  per rifornirlo di un corredo scolastico conforme alla moda del momento (grembiulini diari, astucci, zaini secondo griffe) per farlo sentire come gli altri, confortato, protetto.

La preoccupazione maggiore è quella di renderlo felice  con questi oggetti, ma apparire felice è assai lontano dall’esserlo soprattutto di fronte ad esperienze importanti completamente nuove.

Rendere felici è un’impresa difficile ma dire con sincerità al proprio figlio “ Non so cosa accadrà domani, quando andrai a scuola con i tuoi nuovi compagni ed insegnanti, ma  qualsiasi cosa accada sono certo che saprai cavartela” è un atto di condivisione, di fiducia, un contributo all’autostima, all’impegno, una premessa per un buon inizio e da un buon inizio scolastico seguono sempre percorsi sereni , non necessariamente vincenti da primi della classe, ma vincenti perché veri, concreti, capaci di ricominciare dopo avere sbagliato, perché gli errori sono utili per aumentare l’impegno a non farne più.

Allora nell’incertezza sul da farsi per questi bambini e ragazzi prima del suono della campanella del primo giorno un buon suggerimento è fornito dalle parole di Einstein “La cosa più importante nella vita è  vedere con gli occhi di un bambino”. Cominciare a farlo con il proprio assicura “inizi” migliori e non solo scolastici.

ORNELLA GIUSTI

 

FeliceMente è curata da Valentina Aletti, psicologa clinica, laureata presso l’Università degli Studi di Firenze. Specializzanda in psicoterapia sistemico-relazionale ha conseguito master di perfezionamento in PNL , diagnosi e cura dei disturbi del comportamento alimentare e obesità , consulenza tecnica e peritale e disturbi dell’apprendimento e comportamento in età evolutiva. Per informazioni o richieste scrivere a [email protected]

Avvertenza: questa rubrica ha come fine quello di favorire la riflessione su temi di natura psicologica. Le informazioni fornite hanno carattere generale e non sono da intendersi come sostitutive di regolare consulenza professionale. Le mail saranno protette dal più stretto riserbo e quelle pubblicate, previo esplicito consenso del lettore, saranno modificate in modo da tutelarne la privacy.

 

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ultimo aggiornamento: 01-09-2013


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